Riqualificazione cappella funeraria a Gorzone

COMMITTENTE: Privato

LUOGO E DATA: Gorzone, Boario Terme (Brescia) - 2020/2021

TEAM DI PROGETTO: Lorenzo Noè e Luigi Fregoni con Valentina Lapris e Chiara Crescenti

FOTOGRAFIE: Mattia Toselli

DIMENSIONI: 4 x 4 m

REALIZZAZIONE: Impresa Edile Antonioli (opere edili), Novamosaici (vetrata artistica), Pifferi & Alpi (serramenti e camini solari)

IMPORTO DELLE OPERE: 28.000,00 Euro

Quando mi è stato chiesto, con Luigi Fregoni, di intervenire su una cappella funeraria di famiglia per rafforzarne la dimensione spirituale, ho pensato, non essendo credente, a un messaggio universale di serenità che fosse comprensibile da tutti.  Nella cappella è sepolta una donna nata in Sicilia, al mare, che ha passato parte della propria vita nelle valli di Lombardia. La committente, sua figlia, desiderava che la cappella ricordasse l’atmosfera mediterranea. Così, senza sforzo, mi è venuto in mente il blu. Il blu è cielo ed è mare, è il colore dello spirito e della trascendenza. Blu o azzurro? Solo rispetto al blu siamo interessati alle infinite sfumature: azzurro, indaco, ceruleo, celeste. L’azzurro è sereno e trasparente, il blu è intenso e attraente, in entrambi ci si perde. Il focus della cappella è una vetrata di fronte all’ingresso; la sua composizione è stata pensata per amplificare l’esperienza del blu: tratti diagonali ondeggianti delimitano campi di diverse sfumature, dove il mare si perde nel cielo, con una generale impressione di ascesa. La vetrata è in dalles de verre - le piastrelle di vetro spesse più di 2 centimetri che danno profondità al colore - e il tema compositivo è stato  concepito per esaltare le potenzialità del materiale. Guardando la vetrata mi vengono in mente Saint Denis, Chartres, Notre-Dame du Raincy di Auguste Perret  e mi viene da pensare che il  blu, fino a inizio Novecento, è stato un colore della femminilità, in opposizione al rosso del sangue e della lotta, ritenuto più maschile. Come spesso accade in Italia, è possibile realizzare interventi di qualità grazie alla capacità di maestri artigiani unici nel loro campo. Un ringraziamento speciale va pertanto ai fratelli Toniutti di Novamosaici.